-
Pubblicato il: Agosto 2, 2023
Forestazione, parte la mobilitazione unitaria: “La Regione intervenga su un settore strategico per la Campania”
Il 27 luglio scorso le segreterie regionali e provinciali Fai Cisl, Flai-Cgil e Uila Uil si sono riunite per affrontare e discutere delle criticità relative alla vertenza del settore forestazione. Il gruppo dirigente del sindacato ha ampiamente discusso e preso atto che gli impegni assunti dalla Regione Campania, in merito alle politiche occupazionali e alla stabilizzazione dei lavoratori OTD, stentano a tradursi in atti concreti.
“A nostro avviso – dicono in una nota congiunta i segretari generali di Fai Cisl, Flai-Cgil e Uila Uil Campania, Bruno Ferraro, Igor Prata ed Emilio Saggese – manca una visione di programma e un vero piano industriale per la salvaguardia, la tutela e il rilancio del territorio regionale. Nell’ultimo decennio – ricordano – la forza lavoro si è dimezzata, passando da 4.500 lavoratori agli attuali 2.500 circa. Non c’è stato nessun ricambio generazionale della forza lavoro e, cosa più grave, ci sono precari storici che non vengono stabilizzati nonostante venga loro promesso, di campagna elettorale in campagna elettorale, dalla politica di turno. Oggi assistiamo, contro il parere del sindacato, a ulteriori assunzioni di lavoratori interinali che si stanno effettuando in alcuni Enti, non facendo altro che alimentare false aspettative e ulteriore precarietà a vita senza strutturare una vera risposta sistemica per l’intero comparto. A tutto ciò – aggiungono Ferraro, Prata e Saggese – si unisce la drammatica erogazione degli stipendi in ritardo, causa mancata tempestività nella presentazione delle progettazioni e rendicontazioni da parte degli Enti delegati”.
“Per tali problematiche legate a responsabilità ben chiare, Fai-Flai-Uila regionali e provinciali – annunciano – proclamano lo stato di agitazione del settore, avviando un percorso di assemblee in tutti i luoghi di lavoro e varie iniziative a livello territoriale, che culmineranno con una mobilitazione e uno sciopero regionale del settore a settembre. Chiediamo – concludono – al Presidente della Regione Vincenzo De Luca e all’Assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo di porre quanto prima rimedio a questa situazione di un settore strategico per la nostra Regione, ma paradossalmente totalmente allo sbando e senza alcuna visione di prospettiva”.