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Pubblicato il: 29 Luglio 2025
Ad Andria, la Flai Cgil ricorda Paola Clemente a dieci anni dalla sua morte: la memoria diventa impegno e lotta collettiva.
Ad Andria, con tutta la Flai Cgil. Dieci anni dopo Paola Clemente
A dieci anni dalla morte di Paola Clemente, la Flai Cgil è tornata ad Andria per rinnovare un impegno che non si è mai interrotto: quello contro lo sfruttamento e il caporalato, nel nome della giustizia e della dignità del lavoro.
Paola Clemente, bracciante agricola, è morta il 13 luglio 2015 mentre lavorava nei campi in condizioni disumane, senza tutele, senza diritti, sotto il sole cocente. La sua vita spezzata ha acceso una luce su una realtà spesso invisibile, aprendo gli occhi all’opinione pubblica e alle istituzioni su una delle forme più gravi di sfruttamento del lavoro nel nostro Paese.
In questi dieci anni, la sua memoria si è trasformata in azione concreta. È anche grazie al sacrificio di Paola se oggi abbiamo uno strumento fondamentale come la Legge 199/2016, che riconosce il caporalato come reato penale e introduce strumenti per prevenirlo e contrastarlo.
Attraverso Paola, la memoria si è fatta Storia. Una Storia viva, che continua a essere scritta ogni giorno da tutte le lavoratrici e i lavoratori ancora sfruttati nei campi italiani. Una storia che interpella le coscienze, le istituzioni, il mondo del lavoro, e che chiama tutti a una responsabilità collettiva.
Come Flai Cgil Campania, siamo stati presenti ad Andria insieme a tutta la Flai nazionale, perché crediamo che la lotta contro il caporalato non sia solo una battaglia sindacale, ma una battaglia di civiltà.
Continueremo a stare dove c’è bisogno di giustizia: nei campi, tra le persone, con il sindacato di strada, costruendo insieme a chi lavora una nuova idea di agricoltura fondata sul rispetto, sulla legalità e sulla dignità. 
